La Pietra Leccese

Simbolo del barocco leccese, materia da sempre usata per scolpire le forme più svariate e abbellire facciate di chiese e case. Pietra antica, intrisa di storia risalente al miocenico. Usata anche dagli antichi romani per le loro costruzioni. Dal bianco al giallo paglierino, i suoi colori cambiano secondo la sua stratificazione. Ricavata da cave a cielo aperto, la pietra leccese ha un’alta concentrazione di calcare, fa parte della famiglia delle calcareniti marnose, organogene sedimentarie. Preziosa per la presenza di innumerevoli fossili di origine marina. Al suo interno, cavatori e paleontologi hanno rinvenuto fossili rilevanti di cefalopodi, delfini, capodogli, denti di squali, pesci, tartarughe e coccodrilli. Lavorata con utensili semplici, come martello, scalpelli, raspe e pialle usati dalle mani esperte degli antichi maestri scalpellini è diventata una delle peculiarità del Salento. Il nostro laboratorio oggi ha come obiettivo quello di unire alla tradizione l’innovazione, dando valore alle tecniche di lavorazione tramandate di generazione in generazione che privilegiano il lavoro lento, fatto di passione, fatica, cuore e gentilezza d’animo. Un fremito creativo che dal cuore, passando dalla mente, arriva alle mani di Massimiliano De Giovanni, giovane scultore salentino, che si lascia guidare per “tirare fuori” dai blocchi di pietra le sue creazioni uniche e irripetibili.